Che sia da sdraiati, in piedi, a fiore di loto o qualsiasi altra posizione, la meditazione serve a creare uno spazio intatto dentro di sé, con cui mettersi in comunicazione in ogni istante.
Vi proponiamo una selezione di tecniche di meditazione, da quella cristiana fino a quella trascendentale o taoista, passando per le sfumature che caratterizzano le varie meditazioni buddhiste.
Entrare dentro se stessi con la meditazioneNon è sempre facile fare dentro se stessi un varco intatto che porti un un'oasi di pace e armonia, non intesa come assenza o povertà, ma, al contrario, come un luogo di pienezza ed equilibrio. Alla meditazione ci si può avvicinare attraverso vari modi; alcune tecniche sono legate alla spiritualità e a religioni millenarie, altre hanno fuso elementi tradizionali a fattori innovativi per mitigare lo stress quotidiano. La meditazione fa bene anche al corpo; non si tratta di un'astratta e dubbia forma di ascesi, ma di un percorso che si costruisce giorno per giorno, un veicolo che conduce al miglioramento e viaggia sui binari del silenzio fuso all'ascolto interiore.
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Come funziona?Per meditare è sufficiente avere a diposizione un luogo tranquillo e del tempo da dedicare a sè stessi. Una volta scelta la stanza o il luogo giusto per meditare, ci si siede solitamente a gambe incrociate o nella posizione del loto, si è a stomaco vuoto, prediligendo l'alba e il tramonto come momenti della giornata, con la schiena ben dritta, collo e testa naturalmente eretti, gli occhi sono chiusi. Si può iniziare a meditare cominciando da qualche minuto, per esempio 15 minuti, per arrivare ad ore. Per favorire la posizione della schiena, ci si può sedere su un cuscino o una coperta ripiegata. cercando di ridurre al minimo le interruzioni. Si respira profondamente e si ripete il mantra universale o individuale, si medita in modo personale, da soli o in gruppo, scegliendo una tra le tante tecniche di meditazione, come la meditazione islamica, la meditazione cristiana, islamica, la meditazione buddhista, secondo i Veda e le Upanisad, quindi indiana, il Tao e altre ancora. Solitamente la tecnica meditativa consta di tre fasi: la respirazione profonda, una prima fase che serve per calmare la mente; il canto del mantra, per suscitare sentimenti positivi e riequilibrare le onde psichiche; la fase meditativa vera e propria, una fase silenziosa e di concentrazione che consiste nel ritirare la mente dai pensieri su oggetti esterni e di lasciare che tutto scorra, facendo propria una attitudine alla autocoscienza ed alla auto-osservazione.
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I benefici della meditazioneI benefici della meditazione sulle condizioni anche patologiche del corpo sono ormai ben note ed esistono in letterature corpose e solide evidenze scientifiche. Vorremmo farvi riflettere sul fatto che a U.S. National Library of Medicine accoglie moltissimi studi pubblicati sulle riviste medico-scientifiche indicizzate e tra questi almeno 2600 sono riferiti alle tecniche meditative applicate sui malati. Per fare un felice esempio, qui in Italia in sperimentazione è la pratica Tong Len all'ospedale Bellaria di Bologna. Si tratta di un approccio abbastanza nuovo che usa la meditazione a distanza per apportare beneficio alla salute dei pazienti oncologici. Molti neuroscienziati si sono espressi in favore della meditazione: è importante riflettere sul fatto che siamo un'unità inscindibile che le emozioni possono influenzare lo stato di salute dell'individuo e quanto la meditazione possa aiutare a ripristinare uno stato di benessere e di equilibrio.
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Per chi è pensata la meditazioneCome scriveva Osho: "Ciò che faccio è molto semplice, comune; non c'è nulla di spirituale o di sacro. Non voglio fare di voi dei santi, voglio solo che siate persone sane, normali, intelligenti, che vivono con gioia, danzando e celebrando." Questo è il senso del meditare. Per meditare non bisogna credere o non credere in qualcosa, tutti possono meditare, a tutti apporta notevoli benefici. Si tratta di una pratica semplice, che chiede solo un po' di tempo per capire quanto sia importante curarsi anche a livello mentale e spirituale, non solo fisico. Dunque meditare è per tutti, grandi, piccini, atei, cristiani o mussulmani, l'importante è essere coscienti di quanto di positivo ci sia nel farlo in modo regolare.
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